Il primo passo è quello di sottoporsi ad una visita di idoneità per determinare il gruppo sanguigno di appartenenza, lo stato di salute generale ed eventuali patologie non compatibili con la donazione di sangue. Come fare?
L’esito della visita (ammissibilità o meno alla donazione e tipo di donazione: sangue Intero o plasmaferesi) sarà scaricabile online entro un mese.
Prima di donare il sangue, il donatore deve compilare un questionario finalizzato a conoscere il suo stato di salute (presente e passato) e il suo stile di vita. Il successivo colloquio e la visita con un medico aiuteranno ad approfondire le risposte alle domande contenute nel questionario.
La mattina del prelievo è preferibile aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, tè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici.
Ad ogni donazione vengono effettuati i seguenti esami di controllo:
Ogni anno si aggiungono inoltre:
Verrà dato un buono per fare colazione al bar con un cappuccino e due brioches. Non si dovranno svolgere attività e/o hobby rischiosi nelle 24h successive alla donazione.
È doveroso autoescludersi per chi abbia nella storia personale:
Inoltre, le cause per le quali una persona può essere valutata non idonea sono molteplici e tutte determinate dal principio di salvaguardare la salute sia del donatore sia del ricevente. Alcuni esempi sono:
Le cause per le quali una persona può essere sospesa temporaneamente dalla donazione sono molteplici e tutte determinate dal principio di salvaguardare la salute sia del donatore sia del ricevente.
Alcuni esempi di sospensione per periodi variabili da settimane ad anni:
Altri motivi di esclusione possono derivare dalle condizioni legate alla visita pre-donazione (per esempio valori di pressione arteriosa troppo alti o bassi) o agli esami effettuati (per esempio valori di emoglobina o ferro bassi, esami del fegato elevati, positività dei marcatori virali, ecc.) ed eventualmente altro a giudizio del medico.
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